il tuo pianoforte è arrivato a casa mia su un camion targato Vienna.
se volevi mandarmi un segno, ci sei riuscita.
sono stata ieri in quella che fino all'altro giorno chiamavo casa tua, che oggi non è più nemmeno mia.
l'ho trovata vuota e spoglia.
e mentre la attraversavo in lungo e in largo cercando di prenderne commiato, attraversavo di nuovo il dolore della perdita, come fosse ieri.
non l'ho ringraziata, la casa.
ringrazio te, ora, da qui. come posso.
guardo il tuo piano nel mio salotto.
mi rammenta ogni istante che non ci sei più.
e, al tempo stesso, che sei sempre con me.
© singlemamafranny - all rights reserved |
your piano arrived to my place on a truck from Vienna.
if you wanted to send me a sign, you succeded in that.
I was yesterday in what until the other day I called your house, which today is not even mine.
I found it empty and bare.
and while crossing the length and breadth of it, trying to take leave, I have crossed again the pain of your loss, as if it were yesterday.
I didn't thank it, the house, I mean.
I thank you, now, from here. as I can.
I look at your piano in my living room.
it reminds me every minute that you're gone.
and, at the same time, that you are always with me.