bilingual blog

this is a bilingual blog written by a single mom who is like many others but who somehow is also different :-)

domenica 10 febbraio 2013

a carnevale ogni schizzo vale

presa da uno schizzo di follia, dopo aver assaggiato ieri sul treno le chiacchiere della zia manu fatte secondo la ricetta della donna che sul mio blog rifiuto di nominare anche se farebbe salire in picchiata le visite (molti la cercano perché pensano che davvero sappia cucinare oltre che pubblicare libri ahahahah) mi sono armata di ricetta bimby, ho riadattato alla mia maniera (mai una volta che io segua una ricetta alla lettera...) e mi son fatta le chiacchiere anch'io.

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Ingredienti :

250 g di farina consapevole
la scorza grattugiata di mezzo limone (consapevole anche lui)
15 g di marsala
2 uova felici
50 grammi di zucchero grezzo di canna 
un pizzico di sale
30 gr di olio evo (bio)
olio di semi di girasole (bio) per friggere
zucchero a velo per guarnire

Procedimento:

io ho polverizzato scorza di limone e zucchero nel bimby per renderli a velo, ma non credo sia necessario. basta impastare il tutto fino a formare una palla liscia, lasciarla riposare una mezz'oretta, scaldare l'olio di semi di girasole senza fargli raggiungere il punto di fumo sennò lo dovete buttare (sonia docet), prelevare dall'impasto delle palline, stenderle sulla spianatoia con un matterello (ma se le volete sottili e friabili come quelle da pasticceria dovete armarvi di macchina per far la pasta e tirar la sfoglia con quella), tagliarle a losanghe irregolari (meglio se con la rotellina dentellata) e friggerle. scolare su carta assorbente (ma le mie sono venute asciuttissime, per niente unte) e cospargere di zucchero a velo. (o di cioccolato per dolci inavvertitamente dimenticato a casa vostra dalla vicina di casa...)
 
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sabato 9 febbraio 2013

brunch & art, un giorno a milano - brunch & art, one day in milan

un'amica, un treno (anzi due), una giornata di sole, milano e un brunch coi fiocchi

a friend, a (couple of) train(s), a sunny day, milan and a wonderful brunch

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  e poi la Triennale, con il biglietto all in one per 5 esposizioni. 
colori, forme, architettura, e gli oggetti di design e il sesso.
e poi lui. Dracula
e l'emozione di trovarsi davanti allo storyboard di Francis Ford Coppola
o al costume di Gary Oldman in uno dei film che ho più amato.   

and then the Triennale, with its all in one ticket for 5 exhibitions.
colours, shapes, architecture, and even sex and design.
and him. Dracula.
the emotion of seeing with my own eyes Francis Ford Coppola's storyboard
and Gary Oldman's costume in one of my favourite movies ever.     




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martedì 5 febbraio 2013

due parole verso il cielo - two words towards heaven

ci sei quando ascolto un pezzo di jazz. o quando scatto una foto. ogni volta che passo davanti a piero o che vedo un chiosco di cocomeri. ci sei nelle vele spiegate al vento, nei bordi di bolina, nel tintinnio delle sartie, in ogni bolla di spuma d'onda. ci sei quando arrivo a lipari, ogni secondo che ci resto e dentro lo strappo di quando me ne vado. sei nelle curve della cisa. o nella curiosità di mio figlio che vuole una foto del nonno intero e colorato. ci sei dentro a un bicchiere di vino rosso, un piatto di lenticchie o una fiorentina. ci sei quando parlo in inglese. o quando sogno in tedesco. ci sei dentro al mio amore per le lingue, per i viaggi, per il mare.

sono trent'anni che te ne sei andato, oggi.
eppure sei sempre con me.

ciao, babbo.

you are here whenewer I listen to jazz. or I shoot a picture with my camera. every time I step by piero or I see a kiosk with watermelons. you are in every unfolded sail in the wind, in the close-hauled sides, in the tinkling of the stays, in every single bubble of wave foam. you are here when I get to lipari, in every second of my staying there and in the rip of my leaving it. you are in the motorway curves. or in my little boy's curiosity when he asks for a picture of his grandpa whole and coloured. you are in a red wine glass, in a lentils plate or in a t-bone. you are here when I speak english. or when I dream and speak german. you are inside my love for foreign languages, for travels and for the sea. 

you passed away thirty hears ago, today.
yet you are always with me.

hi, dad.