nulla a che vedere con l'eclissi di luna di poco fa, peraltro. anche se a me veder la luna piena senza un pezzettino fa sempre un gran bell'effetto. è solo che per merito (io dal mio vocabolario ho cancellato la parola colpa. a tutto c'è un perché) di Claudia, l'amica sciamana e lontana, da un paio di mesi a questa parte ho scoperto il calendario lunare. bella scoperta, direte voi. ma mica ho scoperto quando cala e quando cresce la luna. quello lo vedo già sulla mia moleskine. no. ho scoperto l'antica saggezza delle nonne e dei contadini, coloro che lasciavano che le attività quotidiane fossero scandite dal ritmo della luna.
così ora so (e comincio a sentire) che differenza c'è tra un giorno con la luna in segno d'acqua e uno con la luna in segno di fuoco. e so che con luna calante è più facile pulire e lavare e smacchiare, che con luna crescente si pianta e si rinvasa e ci i fa la tinta ai capelli, che così dura di più. che se la luna è calante in segno d'acqua bisogna approfittare per fare i bucati difficili, perchè vengon meglio. che guai a pulire i vetri con luna crescente, si vedon subito gli aloni. e che la cura delle unghie non va mai fatta di sabato, mentre il venerdì dopo il tramonto è perfetto.
ora scusate, ma devo andare. che domattina ho da partir presto e devo prima mettere a mollo i bucati difficili (che sarò via proprio nei due giorni in segno d'acqua ahimè) e allora ho da finir la valigia sul veloce. e poi doccia e anticellulite. che c'è il plenilunio. e l'attacco alla buccia d'arancia va sferrato a partire da stanotte.
ps : prima di chiamare la neuro e farmi internare, dovreste provare. o documentarvi oltre. per esempio qui (ma è in tedesco) o qui (che è meglio). e se v'intriga, compratevi il dizionario della luna (ma sappiate che non ne uscite più...)