bilingual blog

this is a bilingual blog written by a single mom who is like many others but who somehow is also different :-)

domenica 10 giugno 2012

cucinare zen


giornata un po' così. non le avete anche voi? quelle che fuori è grigio e piatto e dentro magari no, ma il grigio di fuori incombe e vorrebbe intristire l'universo tutto. se poi, come capita a me oggi, siete sole, senza ometti saltellanti e chiacchierini in giro per casa, alla cura della vostra dimora quel tanto che basta (sì, perché i tempi del dev'esser tutto perfetto son finiti da mo') vi ci siete già dedicate, la s.p.m. incombe (uomini, confido voi sappiate di cosa sto parlando anche se non siete donne) e avete da rielaborare sogni pensieri emozioni fatti animebelle e tutti gli insegnamenti delle cose che (non) accadono dei giorni passati e magari, in tutto questo, vi scatta una voglia irrefrenabile di junk food, allora l'unico antidoto possibile (almeno per me, dico, che magari i più fortunati possono dedicarsi a del sano sesso...) è cucinare.

ma perché sia efficace dev'essere quel che io chiamo cucinare zen.

via libera a coltelli e tagliere. concentriamoci sui cubetti di sedano che devono finire nel soffritto e sulla nuova lama bianca di ceramica che, ritmicamente, sale e scende. perché, diciamolo, il 'Bambino' è una gran comodità, ma se lo si usa finisce che poi cucina lui e non tu e allora addio antidoto al grigiore e buoni propositi.

facciamo che intanto che penso a come rielaborare la ricetta per evitare il robot accendo il forno. e pulisco e affetto anche un paio di finocchi da cuocere al vapore in pentola a pressione (toglietemi il 'Bambino' ma non la (l)Agostina, per carità!). e intanto che lei soffia e sbuffa per qualche minuto, io continuo con la pratica zen del soffritto. zac zac zac. osservo la lama, e le forme e i colori che si fondono, man mano che cambio ingrediente. forse potrei cuocere tutto a fiamma bassa nella pentola di coccio, penso mentre rielaboro mentalmente i passaggi della ricetta.

© singlemamafranny - all rights reserved

apro la dispensa per prendere il farro, dal momento che il piatto in questione, tratto da un libro di ricette del famoso robot di cui sopra, si chiamerebbe 'fantasia di farro e pesce', e finisce che prendo un mix di quinoa e bulgur. mai che riesca a seguire una ricetta alla lettera, io. sadioperché.

sfiato la fida (l)Agostina. estraggo i finocchi e, memore di una delle tante telefonate col sole dentro, li adagio per benino in un solo strato in una teglia da forno. li cospargo con un po' di sale marino integrale della baia di trapani o giù di lì, una grattatina di un residuo di formaggio coi buchi che mi era rimasto da un'altra ricetta (ed è inutile lasciarlo lì ad ammuffire anche se io prediligo il grana), una bella spolverata di briciole ottenute ieri sera triturando nel 'Bambino' (con quel che costa quel coso lo uso, eh? mica posso esser sempre zen!) un residuo ormai marmoreo di pane di farro e pasta madre (che noi del gruppo 0 meno lectine del frumento ingeriamo e meglio è, e oggi ci facciamo del male già col bulgur) e qualche spruzzata (che dalle mie parti le calorie dei grassi si contano col contagocce) di sano olio evo (e ora ditemi, vi prego, che tra voi c'è chi si scervella per 'sto evo come ho fatto io la prima volta che l'ho incrociato sul web...). il forno, nel frattempo, ha raggiunto gli agognati 200°c e può subito accogliere la mia teglia.

© singlemamafranny - all rights reserved

ora, io userei molto volentieri il tegame (e qui chiederei a Hombre se anche dalle sue parti il termine abbia anche un altro significato, giusto per levarmi una curiosità) di coccio, soprattutto perché nelle foto sul blog farebbe un figurone, ma dove avrò mai messo lo spargifiamma? … trovato!

nel tegame di cui sopra ci finiscono i cubetti zen colorati (aglio, cipolla, sedano e carota), un pezzetto di peperoncino (laviamoci subitissimo le mani che lo so che prima o poi mi gratto gli occhi sennò!), un paio di rametti di rosmarino e due cucchiaini d'olio (mangio solo io, mica ce ne vuol di più). col cucchiaio di legno (che forse andrebbe abolito, ma ci devo ancor studiare un po' su), mescolo osservando i cubetti colorati, tanto per dare un ulteriore tocco zen alla faccenda. e poi è la volta degli anelli di calamaro (che, stranamente mi son persino ricordata di scongelare all'uopo). sto lì a mescolare zen un po' anche loro prima di sfumarli con tre dita di vino bianco (quand'è che ho aperto il gewürztraminer per cucinare di grazia???!! è quasi un sacrilegio...) e poi aggiungo polpa di pomodoro, mix di bulgur e quinoa, un pizzico di sale grosso rosa del himalaya (qui il sale iodato finto è stato abolito da anni), tre dita di acqua tiepida e ci metto sopra un bel coperchio, così porto tutto a cottura come se fosse un risotto e non faccio evaporare il liquido troppo presto.

© singlemamafranny - all rights reserved

ora vi vorrei tranquillizzare sullo stato della teglia di finocchi, prima che pensiate (lo avrete forse già fatto) che sian carbonizzati. nel forno ci son stati una quindicina di minuti in tutto. poi, tra un'operazione e l'altra non so più bene quale, quando il grado di doratura della crositicina ha assunto la brunitura di mio gradimento, son stati estratti e messi su un sottopentola a raffreddare (non amo la verdura cotta calda, non so perché).

a questo punto è cosa buona e saggia controllare il livello di liquido rimasto nel tegame di coccio, perché altrimenti i cereali non si cuociono e si rischia di bruciare tutto quel bendiddio. orbene, quando sollevate il coperchio dovreste aver l'accortezza di non perdere i sensi per il profumo che vi travolge inaspettato, eventualmente fare un rabbocco di acqua tiepida e dare una rimescolatina prima di rimettere il coperchio e iniziare a pensare che sono le 13:19 e state svenendo dalla fame.

mescolando zen di tanto in tanto, penso che il mio mix di cereali è 'a cottura rapida', ma tale cottura prevedeva che fosse bollito in acqua. scelgo consapevolmente di verificarne lo stato con un assaggio (so già che mi aprirà lo stomaco modello voragine), opto per un ulteriore rabbocco e penso che, per non svenire, forse è meglio se, intanto, mi mangio i finocchi.

© singlemamafranny - all rights reserved

qualche minuto dopo, la mia fantasia di cereali e pesce ha un aspetto splendido e sembra che io ne abbia preparata in quantità industriale. in realtà son 60 gr di cereali e un paio d'etti di calamari. più o meno come mangiare un piatto di pesce e un panino. ecco, detto questo ci siam messe a posto anche la coscienza e possiamo, finalmente, pranzare in pace. c'è da dire che l'umore, rispetto a quando è iniziato tutto 'sto ambaradan, è sensibilmente cambiato. fuori è persino arrivato, insperato, un mezzo raggio di sole. e tra breve, non appena mi sarò goduta il mio pasto zen, son certa che starò anche meglio.

(rileggo. constato che, in virtù della parola sesso  questo post balzerà ai primi posti delle ricerche, anche e forse soprattutto in associazione con la parola single. decreto inoltre seduta stante che, visto quant'è lungo il post, esso è destinato a restare monolingue. confido che i miei 290 lettori della corea del sud se ne faranno una ragione.)

© singlemamafranny - all rights reserved

14 commenti:

  1. Caio splendida Fra,l'ho letto tutto e anche se è lungo non stanca ed è divertente...non ho ben capito cos'è l'olio evo però...le foto sono venute "da dio" e immagino che anche per il palato sia stata una festa...mi piace questo modo di cucinare, senza "bimbo";-) ogni tanto!
    Io non ce l'ho a non sono così brava a cucinare, amo cucinare le verdure però, mi rilassa molto!

    E con la pizza sono diventata bravissima, i "miei" amano quella fatta da mamma!
    Non ci incontriamo quest'anno vero?
    Sarebbe bello però!
    Ti abbraccio forte!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eh, cara cri, in effetti era tutto molto buono. e il post è lungo sì, ma anche questo tipo di cucina richiede i suoi tempi e detesta la fretta, era giusto che il post un po' lo rispecchiasse.

      l'olio evo non lo svelo subito, sennò non c'è più gusto.

      quest'anno niente settimana di ferie a giugno. e quindi no, dalle tue parti per ora non passo. :-( forse riesco a staccare un paio di giorni a fine mese ma ancora non so e siccome sarò sola credo andrò verso nord...

      baci

      Elimina
  2. Te in cucina sei brava, le ricette sono da urlo.
    Per il mangiar sano...se smetto di fumare magari prima...
    Però santo iddio lo so che ti mancava materia prima per scopare però...lasciamelo dire e poi vado con aria disinvolta...ci sono dei surrogati! Mentre il bambino cucinava...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ecco, magari smetti sì. che io ho smesso 6 anni fa e non mi sono ancora pentita :-)
      mangiar sano credo tu possa lo stesso. sei in una terra che offre ogni ben di dio!

      per il resto, ti ringrazio per la segnalazione.
      ma è proprio dei surrogati che comincio a stufarmi. ecco.

      :-P

      Elimina
  3. anch'io sono del gruppo 0...interessante il link, praticamente mi piace tutto quello che non dovrei mangiare!!
    ottima questa cucina zen per ritrovare il buonumore :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. pensa che io invece mi ci ritrovo un sacco.
      per dire, ho un amore smodato per le lenticchie e mi piace un sacco il salmone affumicato che sono alimenti 'proibiti' al gruppo zero. io li amo ma li mangio una volta all'anno, forse due. come se il mio corpo non li cercasse.

      lo stesso vale per il latte e i formaggi.
      mentre la carne, possibilmente rossa e cruda, quella la cerco proprio. e davvero riesco a restituire materia all'universo se seguo un'alimentazione proteica e riduco le quantità dei carboidrati a base di frumento.

      la cucina era ottima, sì.
      mi sa che bisso e invito qualcuno a cena, prima o poi. ;-)

      Elimina
    2. anch'io adoro lenticchie e salmone affumicato ma non le mangio spesso!
      il latte praticamente mai.
      invece la carne rossa blah sono più per formaggi. devo decisamente stare più attenta a cosa mangio.
      ...;)

      Elimina
  4. Sono fra quelle che si sono (stupidamente) cervellate per sto benedetto olio evo...

    XD

    ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahahah, giu, rido!
      mi consola sapere che non sono la sola!

      baci!

      Elimina
    2. ah aha ah...per una volta io lo so cos'è sto olio evo...anch'io la prima volta non capivo cosa fosse! ;P

      Elimina
    3. anche io so cos'è l'olio evo e per mostrare quanto sono saputa rivelerò che trattasi di acronimo.....

      bellissimo questo zen-post, mi sento più rilassata anche solo leggendo, per cena stasera scongelo quattro pizze che wildberry ha deciso così e toccava a lui scegliere...ma domani sera mi sa che mi dedico...

      per non farti sentire in colpa verso i tuoi lettori della corea eviterò di tradurre in inglese il mio commento ;-)

      bacio

      Elimina
    4. @ deb: io ci ho messo una vita a capir cosa fosse credo ahahahahah ...

      Elimina
    5. ahahahahahah maberrie ti adoro !!!!
      i miei lettori della corea si rassegneranno anche a te ahahahahah !!!

      bacio

      Elimina
  5. A visitor from Salerno, Campania! Here I am!!!! many kisses from Corea.. hehehehe

    RispondiElimina

ciao, sono lieta che tu sia qui e che tu abbia dedicato del tempo per lasciare il tuo commento. io tornerò presto da te. ♥

hi, I'm glad you're here and you've found time to leave your comment. I'll get back to you soon. ♥