bilingual blog

this is a bilingual blog written by a single mom who is like many others but who somehow is also different :-)

domenica 15 gennaio 2012

fuori città - out of town


© singlemamafranny - all rights reserved



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venerdì 13 gennaio 2012

this moment & joy pockets

una telefonata – a telephone call

il regalo del capo junior – my jr. boss' present

una domanda a bruciapelo – an point-blank question

un muro abbattuto  –  a torn down wall

occhi felici – happy eyes

le coccole con l'aerosol – cuddling while making aerosol

questa canzone alla radio – this song on the radio

un biglietto aereo per 3 – a flight ticket for 3

quest'uomo ritrovato – finding this man again

l'ultima scatola del gioco che volevamo – the last box of the game we wanted

il suo primo libro in inglese – his first english book




5 senses tour

premessa al prossimo post - preliminary remarks to next post

per un intero anno ho allietato (o tediato, tutto dipende sempre dai punti di vista) chi passava di qui con i miei post sui weekend. erano nati per me, semplicemente perché volevo 'monitorare' la mia nuova vita e vedere se ci fossero differenze troppo marcate o tiri da aggiustare visto l'alternarsi dei finesettimana con e senza ometto. non ne sento più la necessità, preferisco scriverne se ho voglia e non farlo in caso contrario.

ed ho aderito, vista la mia smodata passione per la fotografia al this moment di soulemama, rito al quale sinceramente fatico a rinunciare. un po' perché è come se scegliessi una foto significativa per ogni mia settimana di vita. e un po' perché è già qualcosa, una foto a settimana. fossi solo un filo più determinata farei come alyson...

ora c'è un altra idea lanciata nel web a cui voglio aderire. perché a forza di scrivere dei weekend mi sono resa conto che vivo delle intere settimane meravigliose, ma non ne ho mai lasciata traccia. ed è un vero peccato. perciò da oggi, al venerdì voglio dedicarmi  anche alle 'gioie tascabili', le joy pockets lanciate da holistic mama.

vado.
che oggi è venerdì.

***

for a whole year I've been cheering (or boring, everything always depends on a point of view) those who passed by here with my posts on my weekends. they were meant for me, simply because I wanted to 'observe' my new life and see if there were too pronounced differences or things to be adjusted in consideration of the alternating weekends with and without my little boy. I don't need this anymore.

and because of my excessive passion for photography I had joined soulemama's this moment , a ritual which frankly I'm not going to give up. first of all because it's like I choose a meaningful photo for every week of my life. and also because a photo a week is a challenge. was I just a bit more determined I would do what alyson does...

now there's another idea launched in web that I want to join. because while writing about my weekends I realized that I live whole wonderful weeks, but I almost never leava a trace of that. and is a real shame. so from today on, I want to focus also on the Friday 'joy pockets' launched by holistic mama.

but I'd better be going now.
today is Friday.

mercoledì 11 gennaio 2012

rido e sorrido - laughing and smiling


cammino per la strada cercando di essere presente nella sola azione del camminare e pensando 'cammino cammino cammino', inciampo nel rumore di un cespuglio e vi scorgo un merlo stupefatto. sorrido.

la collega telefona in pizzeria per ordinare il pranzo. poi va. torna e mi racconta che il pranzo là non c'era perché lei ha chiamato la pizzeria sbagliata. rido.

squilla il telefono e dall'altro capo c'è la voce che son due settimane che mi dico vorrei chiamare. sorrido.

lo guardo andare in bicicletta, è diventato grande. va via veloce dentro ai suoi pensieri colorati e al suo berretto da elfo cucito storto. entra in panetteria con la bici attraverso le porte scorrevoli al solo scopo di salutare la fornaia. rido.

ricevo un messaggio: tu sei la vita. sorrido.

entro in facebook. vedo il suo nome e già so perché. rido.

mi scrivo con due amiche per organizzare un sabato pomeriggio strepitoso. una sta già preparando la birra. l'altra ha un libro per me sulla scrivania. e ci son 7 poltrone prenotate a teatro. sorrido.

son giorni così.
rido e sorrido.
e davvero mi sembra di non fare altro.

Nella profondita' dell'inverno, ho finalmente imparato che dentro di me c'e' un'estate invincibile.
Albert Camus
 ***
I walk down the street trying to be present in the single action of walking and I thin 'walking walking walking', I stumble into the noise of a bush and there I see a blackbird in amazement. I smile.

A colleague calls the pizzeria to order lunch. then she goes. She comes back and tells me that there was no lunch at all since she had called the wrong restaurant. I laugh.

the telephone rings and the voice at the other end belongs to someone I've been thinking about in the last two weeks and I wanted to call. I smile.

I watch him ride his new bicycle, he has grown tall. He rides in a rush inside his colorful thoughts and his wrongly stitched elf hat. And he enters by bike into the bakery's sliding doors only to greet the owner. I laugh.

I receive a message. You are life. I smile.

I log in in facebook. I see his name and I already know why. I laugh.

I exchange emails with two friends to organize a tremendous Saturday afternoon. one of them is already preparing beer. the other has got a book for me on her desk. and there are 7 reserved seats at the theater. I smile.

these days go like this.
laughing and smiling.
and it really seems to me I'm not doing anything else.

In the depth of winter, I finally learned that within me there lay an invincible summer.
Albert Camus
 

domenica 8 gennaio 2012

bei pensieri a caso - beautiful random thoughts


c'è un'idea che sta lentamente prendendo corpo. un progetto da mettere in tasca e conservare per qualche mese. sotto forma di biglietto aereo, dentro ad un cassetto.

e c'è una rete solidale tra mamme single sempre più fitta. proposte mirate ai bambini che però regalan tempo di qualità anche alle mamme.

e oggi, che emozione...
la sua prima volta a teatro.
«mamma, ma sono veri? ma veri veri veri?»
in scena c'era la rivisitazione in chiave moderna di hansel & gretel. attori bravissimi. bimbi coinvolti. circondati dall'atmosfera magica che solo il teatro sa dare.

e poi c'è che adoro farmi avviluppare dai suoi pensieri, vedere il mondo senza filtri, come lo vede lui.
«mamma, lo sai che quando io chiudo gli occhi vedo delle cose?
cioè se io li chiudo adesso non vedo il gatto. vedo un cuore e un castello.
se io chiudo gli occhi vedo cose d'amore.»

***

there is an idea which is slowly taking shape. a project to be put in my pocket and saved for a few months. in the form of an airline ticket, inside a drawer.

and there is a supportive network among single mothers increasingly. there are proposals focused on children but which also provide some quality time for mothers.

and what about today? how exciting ...
his first time at the theater.
«mom, but are they real? I mean real real real?»

on stage there was the modern version of Hansel & Gretel. with talented actors. and children involved, surrounded by the magic atmosphere that only the theater can give.

and then I love letting him envelop me in his thoughts and see the world without filters, as he sees it.
«mom, do you know that when I close my eyes I see things?
that is, if I close them now I can't see the cat. I can see a heart and a castle.
whenever I close my eyes I see things of love.»

sabato 7 gennaio 2012

un amore sofferto - a difficult love


da quando mi son trovata per casa i ferri da maglia della zia ho pensato che avrei dovuto ridar loro nuova vita, anche se non avevo idea del come. partivo da zero o poco piu': sapevo montare le maglie e lavorare a dritto. stop. poi mamma f mi ha consigliato i primi libri, il rovescio e la chiusura delle maglie li ho imparati su youtube, grazie ai video di bettaknit, e via, mi son buttata.

il primo tanto sofferto lavoro si e' intravisto nei mesi scorsi. un filato azzurro, con un punto di colore splendido. un lavoro nato sotto un ombrellone di paglia con di fronte panarea, continuato sulle sedie di legno dalle donne dei vicoli, abortito piu' e piu' volte, ripreso, interrotto, abbandonato e poi, con un guizzo finale (anche sul treno per vipiteno), portato a termine.

l'idea l'avevo presa da qui, ma (siccome son grande nella testa) ho modificato lo schema: 160 maglie per 240 ferri. bordo a legaccio (10 ferri in alto e in basso e 10 maglie ai bordi) e quadrati da 10 maglie alternati dritto e rovescio ogni 10 ferri.

lasciando perdere i punti persi e/o sbagliati (credo di aver cominciato seriamente a distinguere un dritto da un rovescio al 200° ferro), per me e' stata piu' una fatica che un divertimento. perche' quando non riconosci le maglie, devi contare. sempre. il che puo' essere si' una sorta di meditazione, ma ogni volta che qualcosa o qualcuno t'interrompe, poi son madonne che volano e santi tirati giu' in terra.

comunque, questo e' il risultato:


con questo lavoro ho tanto tanto tanto rimpianto il cucito e le mie coperte di aprile (lo so, lo so, non le ho ancora pubblicate...), tanto che credevo non avrei piu' fatto nulla a maglia e invece mi son ritrovata con mio sommo stupore a comprar di nuovo della lana …

i nonni han regalato all'ometto una sciarpa rossa che punge. cosi' lui ha pensato bene di chiedere nella lettera per babbo natale 'una sciarpa nuova e dei nuovi guanti e una cuffietta tutta azzurra, anche il pang pong'. io ho visto questa e ho pensato di regalare a lui ed al papa' una sciarpa identica. tralascio il fatto che – causa polar express – lui non doveva vedere i regali di natale fino al 25 dicembre e che le sciarpe le ho lavorate di notte o quando lui non c'era e mi hanno fisicamente stremato. dico invece che i son servite a capire che la maglia senza impegni e senza schemi mi piace assai. non ho la mente matematica e lavorare senza dover contare mi ha permesso di riconciliarmi coi ferri.

della sciarpa grande finita non ho traccia, ma si intravede qui. e questa e' quella piccola :



entrambe sono lavorate con ferri 7 a filo doppio con un filato che richiedeva (singolo) ferri 4-5.

grazie di a piccolalory per il tutorial e il supporto morale.

ma non e' finita qui. sono andata oltre.
stavolta la complice e' giuliana, che, mostrandomi il lavoro che stava facendo per natale, mi ha aperto al mondo di drops.

il mio punto di partenza e' stato questo. ho scritto a mamma f per sapere se lo schema per i ferri circolari fosse convertibile per i ferri dritti. mi ha risposto che era gia' tutto bello scritto. (???) ho capito – di nuovo – che la maglia a schemi non fa per me e mi son messa a cercare altro. (se leggo 'lavorare le maglie come si presentano' chiudo lo schema, so gia' che comporta per me troppa fatica e non e' piu' divertimento). continuando a cercare, sono approdata qui, gia' un po' piu' semplice.

l'altra sera mi sono armata di santa pazienza, modello in carne e ossa (= ometto), sciarpa (come riferimento per la circonferenza) e metro da sarta e ho preso le misure nella speranza di riuscire ad azzeccarle.

ho poi montato 60 maglie (che non so quando son diventate 62...) e ho lavorato 10 ferri a legaccio e altri venti a maglia rasata.

dopodiche' ho improvvisato le diminuzioni sui ferri a dritto cercando di distribuirle in maniera uniforme, ma sono davvero andata a caso (e, ahime', non ho scritto nulla), misurando il risultato sulla testa dell'ometto ogni 3x2 e affidandomi unicamente alla buona sorte.

quando sono arrivata a questo punto


e mi e' parso che sull'ometto tutto cio' potesse avere un senso, ho chiuso le maglie e cucito il lavoro al rovescio con punto indietro bello fitto e vicino alla cimosa. ed ho poi concluso la serata in totale personalissima esaltazione come la sera in cui ho cucito i pantaloni di buzz lightyear.

credo ricomincero' presto. pero' e' chiaro che con uno schema proprio no. :-)
p.s.: al pang pong ci abbiamo rininciato. il cappello da elfo ci piace cosi' com'e'.



***
summarized english version:

I started knitting a couple of months ago with almost no knowledge of it. I simply bought a couple of books and watched lots of video tutorials on youtube.

my first project was a cradle blanket. it helped me understand that I practically hate schemes and that I don't have fun in counting every row or having to pay total attention in what I' doing. every time something or someone interrupted me, it was a nightmare.

in spite of this I found myself buying some more yarn.
since my little boy had asked Santa Claus to bring him 'a new scarf and gloves and a new cap all light blue', I decided to make two identical scarves: one for him and one for his dad, for Xmas. since he couldn't see me working on them, I had to knit by night or when he was not with me.

the scarves, having basically no scheme, helped me to pacify with knitting and – except for my becoing overtired night after night – also to have some fun. for this project I must say thanks to piccolalory.

but I could even do more.
a couple of nights ago I took needles and thread and my little boy (hoping to get the right measures) and started his elf hat. 
 
I had hoped to do this hat, but I really don't understand schemes, let alone if the scheme is made for circular needles and I can barely use the normal ones. therefore I just improvised without following a scheme.

well, my relationship with knitting is a sort of difficult love, but it's indeed worth it. 


venerdì 6 gennaio 2012

this moment



una singola foto - senza parole -
che cattura un momento della settimana.
un momento semplice, speciale, straordinario.
un momento che voglio mettere in pausa, gustare e ricordare.

mercoledì 4 gennaio 2012

giveaway a modo mio - my way giveaway


un anno fa aprivo questo blog. da allora sono passati 365 giorni, 213 post, 2081 commenti, e 20456 visite. per festeggiare, ho pensato ad un giveaway, pero' fatto a modo mio e quindi aperto unicamente a chi almeno una volta ha trovato il tempo di lasciare un commento in questo blog. e siccome blogger sa, la lista l'ho gia' preparata io. 
*** 
a year ago I opened this blog. since then, 365 days, 213 posts, 2081 comments, and 20456 visits have passed. to celebrate, I thought about a giveaway, but I want to do it my way and therefore it is open only to those who could at least once found the time to leave a comment in this blog. and since Blogger knows I have already prepare the list.

  1. Alessandra 1966
  2. Eagle
  3. Rootless
  4. Annalisa
  5. paola_
  6. Claudia
  7. cristina
  8. thecatisonthetable
  9. La prof
  10. Valeria e Marco, ovvero i Filibustieri
  11. lerinni
  12. kosenrufu mama
  13. Elena T.
  14. Dmarie
  15. nives
  16. life
  17. la stanza di lizzie / giuliana
  18. Luigi
  19. Maria Rose
  20. Salimatu
  21. daniela
  22. enikoe
  23. jaimie
  24. mammasorriso
  25. tinsenpup
  26. nina
  27. cris e ester
  28. giulilla
  29. francesca
  30. sara
  31. fillerouge
  32. cielosopramilano
  33. pat
  34. mamma f
  35. marlene
  36. v_steffy
  37. EspeCIaLmente GaSPas
  38. valewanda
  39. padreatempopieno
  40. mamma c
  41. Elisabetta
  42. Bruskamente Famiglia
  43. Erl
  44. jennifer
  45. sara082011
  46. rossella
  47. Azienda Agricola Ca' Versa
  48. Robin :D
  49. Sunshi
  50. Rosa
  51. estrellazul
  52. Piccolalory
  53. Lena
  54. lillina
  55. patalice
  56. lafranciulla
  57. MotoPerpetuo
  58. la Pimpa
  59. SabinaMontevergine
  60. Giovanna
  61. Rossella Casa Lellella


al vincitore del giveaway saranno recapitati a mezzo posta una copia del libro piu' bello che io abbia letto lo scorso anno (e su questo punto non dico altro, altrimenti addio effetto sorpresa) e la targhetta per quella che io chiamo 'la porta dei sogni', da me commissionata a La Bottega di Tornasole proprio per quest'occasione.
***
the winner of this giveaway will receive by mail a copy of the best book I've read last year (and on this point I say no more, otherwise goodbye surprise effect) and the label for what I call 'the door of dreams , commissioned by me to this shop just for this occasion.





ora, siccome nessuno di voi e' al corrente di questa mia iniziativa, chiudere qui il post sperando di lasciar tutti quanti col fiato sospeso ha ben poco senso. percio' approfitto per ringraziare di ognuno di voi e tutti quelli che ancora mi leggono e mi seguono e mi commentano e procedo all'estrazione.
***
now, since none of you knows of this initiative of mine, hoping to close the post here to let everyone in suspense has little meaning. therefore I'm going to take this opportunity to thank each of you from the bottom of my and also all those who still read me and follow me and comment on and I'm going to proceed to the extraction.

:: pregasi premere PLAY, grazie - please, press PLAY, thanks. ::


and the winner is … 
...
suspence
 suspence 
suspence
...
l'erinni !!!!


:-)

martedì 3 gennaio 2012

5


se avessi scritto questo post qualche anno fa, avrei detto che la giornata non sarebbe dovuta andare così, che io non avrei dovuto aver la febbre da 3 giorni e che l'ometto avrebbe dovuto trascorrere il suo quinto compleanno come l'anno scorso, in gita a sorpresa con mamma e papa', insieme per un giorno.

ma il post lo scrivo oggi. e oggi so che la vita va dove deve andare. (anche se a volte noi ci ostiniamo erroneamente a pensare che no). percio' l'ometto ha trascorso il suo quinto compleanno si' con mamma e papa', ma a casa di mamma. ha potuto scegliere di restare in pigiama tutto il santo giorno e persino di non andare a fare un giro con la sua bicicletta nuova di zecca. ed ha anche potuto (di nuovo) far la lotta con papa' sui divani, giocare con lui nella sua cameretta e sdraiarsi sul divano grande tra le sue braccia mentre guardavano insieme (per l'ennesima volta) 'alla ricerca di nemo'. il tutto mentre la mamma febbricitante e indolenzita preparava lasagne ricotta e spinaci e una torta che non era inizialmente prevista così, ma che evidentemente doveva andare esattamente come la giornata.

ps: in realta', suo papa' sul divano grande ad un certo punto dormiva. ed io, vedendolo, per un istante ho pensato di essere nel 2009, piuttosto che nel 2012. ma poi, di nuovo in cucina, ho sorriso. perche' so che, per quanto bene fraterno io voglia ancora a quell'uomo, la mia vita sapeva dove andare. e che oggi va bene cosi'.


had I written this post a few years ago, I would have said that the day wouldn't have had to go like it has, that I shouldn't have had fever in the past 3 days and that my little boy should have spent his fifth birthday like we did last year, on a surprise trip with mom and dad, together for a whole day.

but I'm writing this post today. and today I know that life goes where it has to go. (although sometimes we mistakenly persist thinking than it doesn't). therefore my little boy has spent his fifth birthday with mom and dad, but at mom's. he could choose to wear his pajamas all day long and even not to go for a ride on his brand new bicycle. and he could also fight
(again) with his dad on the couches, play with him in his room and lie down in his arms on our large sofa while watching together (for the umpteenth time) 'Finding Nemo '. all this while feverishing and aching mom was making lasagna with spinach and ricotta and a cake that was not originally planned that way, but which obviously had to come out like it did, exactely as the day did.

ps: actually,
at some point, his dad lying on the big couch was sleeping. and as I saw him for a moment I thought I was in 2009 rather than in 2012. but then, back in the kitchen, I smiled. because I know that, no matter how much I still fraternally love that man, my life had to go this way. and right now it's ok just as it is.