cammino
per la strada cercando di essere presente nella sola azione del
camminare e pensando 'cammino cammino cammino', inciampo nel rumore
di un cespuglio e vi scorgo un merlo stupefatto. sorrido.
la
collega telefona in pizzeria per ordinare il pranzo. poi va. torna e
mi racconta che il pranzo là non c'era perché lei ha chiamato la
pizzeria sbagliata. rido.
squilla
il telefono e dall'altro capo c'è la voce che son due settimane che
mi dico vorrei chiamare. sorrido.
lo
guardo andare in bicicletta, è diventato grande. va via veloce
dentro ai suoi pensieri colorati e al suo berretto da elfo cucito
storto. entra in panetteria con la bici attraverso le porte
scorrevoli al solo scopo di salutare la fornaia. rido.
ricevo
un messaggio: tu sei la vita. sorrido.
entro
in facebook. vedo il suo nome e già so perché. rido.
mi
scrivo con due amiche per organizzare un sabato pomeriggio
strepitoso. una sta già preparando la birra. l'altra ha un libro per
me sulla scrivania. e ci son 7 poltrone prenotate a teatro. sorrido.
son
giorni così.
rido
e sorrido.
e
davvero mi sembra di non fare altro.
Nella
profondita' dell'inverno, ho finalmente imparato che dentro di me
c'e' un'estate invincibile.
Albert Camus
***
I
walk down the street trying to be present in the single action of
walking and I thin 'walking walking walking', I stumble into the
noise of a bush and there I see a blackbird in amazement. I smile.
A colleague calls the pizzeria to order lunch. then she goes. She comes back and tells me that there was no lunch at all since she had called the wrong restaurant. I laugh.
the telephone rings and the voice at the other end belongs to someone I've been thinking about in the last two weeks and I wanted to call. I smile.
I watch him ride his new bicycle, he has grown tall. He rides in a rush inside his colorful thoughts and his wrongly stitched elf hat. And he enters by bike into the bakery's sliding doors only to greet the owner. I laugh.
I receive a message. You are life. I smile.
I log in in facebook. I see his name and I already know why. I laugh.
I exchange emails with two friends to organize a tremendous Saturday afternoon. one of them is already preparing beer. the other has got a book for me on her desk. and there are 7 reserved seats at the theater. I smile.
these days go like this.
A colleague calls the pizzeria to order lunch. then she goes. She comes back and tells me that there was no lunch at all since she had called the wrong restaurant. I laugh.
the telephone rings and the voice at the other end belongs to someone I've been thinking about in the last two weeks and I wanted to call. I smile.
I watch him ride his new bicycle, he has grown tall. He rides in a rush inside his colorful thoughts and his wrongly stitched elf hat. And he enters by bike into the bakery's sliding doors only to greet the owner. I laugh.
I receive a message. You are life. I smile.
I log in in facebook. I see his name and I already know why. I laugh.
I exchange emails with two friends to organize a tremendous Saturday afternoon. one of them is already preparing beer. the other has got a book for me on her desk. and there are 7 reserved seats at the theater. I smile.
these days go like this.
laughing and smiling.
and it really seems to me I'm not doing anything else.
and it really seems to me I'm not doing anything else.
In
the depth of winter, I finally learned that within me there lay an
invincible summer.
Albert
Camus
una volta da qualche parte ho letto una frase che diceva pressappoco che "La giornata più sprecata di tutte è quella in cui non abbiamo riso"... mi sembra che le tue giornate siano piene, ed è anche grazie alla tua capacità di goderne.
RispondiEliminaChe bella la frase di Camus!
Quando si sorride si muovono 12 muscoli facciali. Per fare la faccia corrucciata ne servono almeno il doppio. Sono pigra.
RispondiEliminaFrancy !
RispondiEliminaLe cose in comune....son giorni che sorrido e rido con piacere perchè è giusto che sia così ... tutto intorno è grigio e quel che mi dispiace di più è che le facce delle persone sono grigie, i cuori cupi e le menti chiuse... forse è una mia sensazione :-) vorrei avere un pennello e una vernice rossa ....
Un abbraccio
Ma lo sai che quei sorrisi oltre che far star bene te, fanno star bene tutti quelli che lo incrociano? Ho sorriso leggendoti grazie!
RispondiEliminaQueste tue parole le leggo come pura poesia...
RispondiEliminaBuon sorriso!
vale, bellissima quella frase e verissima.
RispondiEliminae poi, non avevo dubbi sul fatto che avresti apprezzato Camus :-)
baci
ale, rido. :-D
RispondiEliminasara, ieri sera mi han detto su fb che i sorrisi di questo post erano contagiosi. ho risposto che mi sarebbe tanto piaciuto spargere il contagio a mo' di epidemia...
RispondiEliminaun po' come te col pennello e la vernice rossa :-)
baci
lilli, allora è vero che son contagiosa!!! evviva !!!!
RispondiElimina(prego)
baci
grazie, verdiana :-)
RispondiEliminabaci anche a te
giu, :-) :-*
RispondiEliminama che bello sapere che sorridi!! davvero davvero!!
RispondiElimina(ma la voce che volevi sentire, di chi è? son curiosa, io...)
(cioè, non solo mi vinci il giveaway, ma ti becchi anche il primo commento botta e risposta che pubblico sul blog??!!?? ma che c.... ombinazione! :D)
Eliminasorrido e rido.
di continuo.
non sapessi che è la cosa più sana da fare nella vita, mi prenderei per pazza da sola :D
la voce che volevo sentire, cara la mia curiosa :P, appartiene a qualcuno di cui forse negli anni addietro e nella mia vita precedente hai già letto. lui (adesso rido perché ho appena riletto il post :D), il mio ex capo.
che bello questo momento pieno di sorrisi e risa! Ti ascolto!:-)))
RispondiEliminaUn abbraccio!
cri, è un continuo.
Eliminaanche stasera tra un sms e un altro e fede con le sue uscite sensazionali, non ho fatto che ridere.
baci!