questo finesettimana - this weekend

potrei dire che sabato mattina ho dormito più del solito, che ho scoperto che uscire in bicicletta nella luce di novembre è fantastico e che se passi accanto ad una siepe di alloro mentre la stanno potando ti arriva alle narici un aroma meraviglioso e ti vien voglia di farti seduta stante la minestra aromatica di keeka. e se invece ad essere potato è un cespuglio di lavanda, ti arriva una zaffata che sa di provenza e di benessere.

potrei dire che sabato per il mio paese è stato un giorno di svolta, ma non parlo di politica e, francamente, preferisco concentrarmi sulle svolte della mia vita, che ancora contano qualcosa. sì, perché esattamente un anno fa qui dentro ci vedevo i fantasmi, ma se mi volto, adesso, e vedo i passi, gli equilibri, i sacrifici, i cambiamenti, le sinergie e dove siamo e come ci siamo arrivati e che siamo la coppia più bella del mondo ora che non siamo più una coppia allora sorrido e so una volta di più che questa era la strada e che le cose dovevano andare così.

potrei dire che ho fatto una coscia di pollo all'arancia degna dei migliori chef. e che mi son dedicata a me stessa (e che ho passato gran parte del tempo davanti allo specchio per abituarmi a dei capelli che mi sembran troppo corti) e anche alla cura della mia casa e che a fine giornata ho sorriso leggendo Louise L. Hay che calzava a pennello.

"guarda la tua casa. è un posto dove vuoi veramente vivere? è confortevole e gioioso o è angusto e sporco e sempre disordinato? se non ti senti bene al riguardo, non potrai nemmeno mai goderne. la tua casa è un riflesso di te. in che stato si trova? "- Louise L. Hay

potrei anche dire che sono andata avanti a cucire un progetto caldo caldo che è un regalo di compleanno, che per casa si spandevano le note di un piano jazz o di voci jazz meravigliose, che sono uscita a pranzo con amici, ma anche che prima sono uscita in bici con la canon al collo per immortalare l'autunno. potrei dire che sono tornata a casa con la voglia di sbattermi sul divano e vedere un film e che invece ho acceso il pc per sistemare le foto e curiosando qua e là ho avuto l'ennesima conferma sull'energia che gira nell'universo e i pensieri che attraversano i confini e raggiungono i cuori. che io lo so che se vedo un pupazzetto giallo e sento chiamare un cane con quel nome un motivo c'è. (c'è sempre un motivo). e che basta un niente per provare un breve ma intenso istante di gioia pura di quelle che le lacrime ti bucano gli occhi da tanto sei felice.

quindi facciamo che dico solo che anche questo weekend, come accade da un po' di tempo a questa parte in questa mia deliziosa vita, ho visto e assaporato e vissuto tante di quelle splendide piccole cose che alla vita danno un senso e che prima non ero in grado di vedere. e che sono grata per questo. e anche per tutto ciò che deve ancora venire.

I could say that on saturday morning I slept more than usual, that I found out that riding a bike in the light of november is great and that if you pass next to a hedge of laurel while you it's being pruned a wonderful aroma comes to your nostrils and you feel like making keeka's aromatic soup. and if a bush of lavender is being pruned, you get a whiff that smells of Provence and of well-being.

I could say that for my country saturday was the da of a turning point, but I don't talk about politics and, frankly, I prefer to focus on turning points in my life, which is something that still count. yes, because exactly one year ago I saw ghosts in here, but if I look back now and see the steps, the balances, the sacrifices, the changes, the synergies and where we are now and how we got here and that we are the most beautiful pair in the world now that we are no longer a couple, then I smile and I know once again that this was the path to take and that things had to go this way.

I could say I made a chicken leg with orange worthy of the best chefs. and that I dedicated som time to myself (and that I spent lots of time in front of the mirror, trying to accept my thair cut, which is too short for me) and also some to the care of my house and that I smiled at the end of the day reading Louise L. Hay, which came at the right moment.

"Look at your home. Is it a place where you really want to live? Is it comfortable and joyous, or is it cramped and dirty and always messy? If you don't feel good about it, you are never going to enjoy it. Your home is a reflection of you. What state is it in?" - Louise L. Hay

I could also say that I went on sewing a project that is a warm birthday present, that my house was delighted by the notes of a jazz piano or by some wonderful jazz voices, that I went out to lunch with friends, but also that before that I went out by bike with my canon around my neck to capture some glimpse of autumn. I could say that I came back home wanting to jump on my couch and watch a movie and instead I turned on the pc to download my photos and while browsing here and there I had another confirmation on energy which runs across the universe and thoughts that cross boundaries and reach hearts. I know that if I see a yellow puppet and hear someone calling a dog with that name there is a reason. (there's always a reason). and that it takes nothing to feel a brief but intense moment of pure joy, where tears want to pierce your eyes with happiness.

therefore I'll just say that also this weekend, as it's been going on since some time in my lovely life, I have seen and tasted and experienced so many wonderful little things that give meaning to life, and that before I was not able to see. and that I am grateful for this. and also for all that is yet to come.