questo lungo finesettimana mi è
servito per trovare il tempo, quello che, ultimamente, non mi basta
mai. o meglio, che mi faccio bastare e che vivo, rinunciando a tutto
ciò che non ci sta (blog compreso, che non scrivo quasi più e quasi
mi vengo a noia da sola se mi leggo. che poi finisce che c'è gente
che commenta il finesettimana precedente quando ne è già passato un
altro... vabbè.)
***
this long weekend
helped me to find time, which, ultimately, is never enough for me. or
rather, it's enough for me to live, giving up all that cannot be
included in it (including this blog, since I rarely write and
I'm almost bored by myself if I reread me. there are even people who
end up commenting the previous weekend when another one has already
gone... amen.)
ho trovato il tempo per spiegare a
mio figlio, arrivato a casa con le zucche, cosa rappresenti halloween per me. e anche quello per giocare con lui sul tappeto a quei giochi
a cui non giochiamo quasi mai, e godere fino in fondo le poche ore
che sarebbe stato con me in questi giorni.
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I found time to
explain to my son who came home with pumpkins, what does halloweenrepresent for me. and also time to play with him on the mat with
those games who almost never use, to enjoy all of the few hours that
he would have spent with me these days.
ho trovato il tempo per la musica.
tempo fa, ad una conferenza tenutasi alla scuola steineriana, la
pedagogista disse che ai bambini sotto una certa età (6, 7 anni,
forse di più) non è il caso di far sentir musica perché non ne
hanno bisogno ed è solo uno stimolo esterno in più. ecco, io che ho
iniziato a fargli sentir mozart che era ancora in pancia e che son
cresciuta in una casa con la filodiffusione, senza musica proprio non
ci so stare. vivo con le cuffie negli orecchi da decenni. però a
casa nostra ultimamente lo stereo stava spento, chissà perché.
- mamma, da dove viene questa musica
bellissima?
- dallo stereo, amore.
- cos'è lo stereo, mamma?
- è quel grande apparecchio che c'è
in sala da cui esce la musica. ti piace?
- sì, è una musica meravigliosa.
***
I found time for
music. some time ago, at a conference held at the Waldorf school, the
educator said that for children under a certain age (6, 7 years,
maybe more) there is no need to listen to music because they do not
need it and it is only an external stimulus extra. well, he started
listening to mozart when he was still in my womb and I have been
raised in a home with cable radio, I really couldn't live without
music. I live with headphones in my ears since decades. but in our
home lately our stereo was always turned off, who knows why.
- mom, where does this beautiful music
come from?
- from our hi-fi, sweetheart.
- what's a hi-fi, mom?
- it's that big thing in our living
room where music comes from. do you like it?
- yes, it's a wonderful music.
e questa era la musica meravigliosa.
***
and this was the wonderful music.
senza di lui ho poi trovato il tempo
per la casa, ribaltata e pulita a suon di vampate di vapore in lungo
e in largo: tappeti, pavimenti, materassi. ho davvero lavato
l'inverosimile.
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without him I also
found time for my home, which has been clean and tidied with hot
steam everywhere: carpets, floors, mattresses. I actually washed
almost everything.
e dopo oltre due anni da quando abito
qui, ho trovato persino il tempo per appendere le tende in camera
mia.
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and after more than
two years since I live here, I could even find time to hang curtains
in my room.
e poi ho trovato tanto tempo per me.
per le promesse che mi sono fatta, per i miei nuovi percorsi, per il
mio corpo. un tempo fatto di sveglia alle 8 per andare in piscina,
nuotare 40 minuti filati e poi godersi sauna e bagno turco e docce
gelate tra l'uno e l'altra. un tempo fatto di té nella teiera,
sorseggiato con calma.
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and then I found lots
of time for me. for the promises I have made to myself, for my new
paths, for my body. a time made of wakining up at 8 to go to the
pool, to swim 40 minutes with no break and then enjoy the sauna and
turkish bath and cold showers between one thing and the other. a
time for making tea in a teapot, to be sipped slowly.
un tempo fatto di ore accoccolata sul
divano, finalmente di fronte a questo film, che volevo vedere da
sempre. (a proposito, io amo quest'uomo. sapevatelo.)
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a time made of hours
curled up on my couch, finally in front of this movie, which I had
always wanted to watch. (by the way, I so love this man. you'd better know it.)
un tempo fatto di cibi leggeri,
cucinati con dedizione perché il mio stomaco fosse l'ospite d'onore.
tra l'altro, ne è nata una zuppa improvvisata da capogiro.
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a time made of light
food, cooked with dedication because my stomach was the guest of
honor. among other things, it came out an improvised gorgeous soup.
infine ho trovato il tempo per
qualcosa che volevo cambiare
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eventually I could find time for something I wanted to change
e anche quello per qualcosa che
volevo creare.
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and also time for somethig I wanted to create.
ma questa è un'altra storia.
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but this is another story.
Sprazzi di colore e di tonalità diverse in questo fine settimana con tempi alternati tra musiche e silenzi, quei silenzi che tanto fanno bene all'anima!
RispondiEliminaun abbraccio cara amica del mio cuore!
lo sai che ti invio per tutto quello che combini vero?
RispondiEliminaps: quella musica è davvero bellissima...chi è?
baci
:) così ti voglio, così mi piaci!
RispondiEliminache bello il tuo "weekendeggiare" di questa settimana.
io che di buon umore ne ho trovato proprio poco in questi giorni, mi rifaccio con i tuoi pensieri e le tue immagini, che di riflesso fanno bene anche a me.
comunque io una casa senza musica non la resisterei nemmeno 2 minuti, steineriani sapevatelo anche da me ;-)
waooooo che brava!
RispondiEliminaSì, questa è davvero una musica meravigliosa! Ma anche Mozart suonata dal vivo però ha il suo perché.. ;)
RispondiEliminaUn bacione one one! :*
dolce cri, è stato davvero un weekend intenso, ma all'anima ha fatto benissimo.
RispondiEliminabaci :-*
deb, questo perché sei ancora convinta di non poter fare determinate cose e doverne fare altre, secondo me. almeno questa è l'impressione che ho io da fuori. (sono ancora scioccata da quando una volta mi hai commentato dicendo che a parte cucinare coi bambini, praticamente non cucini più...)
RispondiEliminala musica meravigliosa è gene harris, un pianista jazz americano di colore scomparso credo nel 2000. un portento, secondo me.
baci
mamma f, ammmmoreee. non sai quanto ti ho pensata in questo weekend... <3<3<3
RispondiEliminasulla casa senza musica che dire? mi stupisco io stessa di non aver acceso lo stereo per un po'. è vero che io ho il lettore mp3 nel telefono e non passa giorno che non ascolti qualcosa. ma la casa con la musica rinasce.
alla faccia degli steineriani. :-)
bacio :-*
lillina, sono stata talmente brava, che ho persino programmato dei post. così stavolta almeno non passa una settimana altrimenti divento davvero monotematica :-)
RispondiEliminaecco, nei prossimi post sì che puoi dirmi che son stata brava :-P
baci :-*
elena, tu sai vero che con mozart mi tocchi sul vivo, sì? :-)
RispondiEliminabacione e abbraccione one one :-*
Fra,l'essere convinta di potere o non potere fare determinate cose è un discorso un pò troppo complesso per riassumerlo in poche righe...
RispondiEliminaSul fatto di cucinare non ricordo il commento di cui parli...forse parlavamo a proposito del bimby? comunque non mi limito a cucinare solo coi bambini...è che a pranzo mangiamo in mensa, alla sera quando facciamo il turno di pomeriggio torniamo alle 8.30 e voglia di cucinare proprio non ce l'ho, molte volte ci pensa mio marito e comunque facciamo cose semplici.
Ma poi a me è sempre piaciuto di più cucinare dolci, pizze e company...e ora mi sembra un bel modo per coinvolgere anche i bimbi!a proposito, mi sono comprata una impastatrice e da giorni faccio esperimenti...stasera ho la casa che profuma di pizza :D
Ps: ma lo sai che ancora sto pensando a quella cosa degli steneriani e la musica?...non me lo aspettavo...
baci e buon weekend
deb, ecco, detta così suona già diversa. mi pare mi avessi commentato sulle foto delle prelibatezze di non so che finesettimana e proprio sembrava che ti rammaricassi di non cucinare più. insomma, a me aveva fatto un effetto strano.
RispondiEliminamai tanto strano quanto la storia della musica e degli steineriani, però. che anche a me ha stupito in pieno. e non me l'aspettavo no.
baci e buon weekend :-)