bilingual blog

this is a bilingual blog written by a single mom who is like many others but who somehow is also different :-)

martedì 28 febbraio 2012

ora o mai più - it's now or never

da quando mi sono abituata a vivere il presente accade che, se non pubblico una foto quando la scatto o non scrivo un post quando mi viene l'idea, poi non lo faccio più perché, mi dico, il momento è passato. perciò quello che le mie manine han fatto domenica è meglio se lo pubblico ora, altrimenti va perso.

grazie all'amica creativa mi sono cimentata con la mia prima pasta di mais. avevo sempre sognato un folletto della cucina. ora ce l'ho. e sapere che è nato dalle mie manine (per anni considerate incapaci) lo rende ancora più speciale. 

(occhei, ha le orecchie rosse. è che qualcuno di 5 anni si è impadronito della mia ultima pallina rosa per farci la pappa del drago volante. e il rosa uguale non mi è più venuto. pazienza. è bello così.)

© singlemamafranny - all rights reserved

Since when I'm used to living in the present moment it happens that, if I don't public a photo when I shoot it or I don't write a post when I get the idea, then I don't do it at all because, I say to myself, the moment has passed. Therefore I'd better public right now what my hands did on Sunday otherwise it gets lost.

Thanks to my creative friend I prepared my first corn dough. I had always wanted an elf in my kitchen. Now I have it. And since it was born out of my hands (which have been considered incapable for years) this makes it even more special.

(Ok, let's face it: it has red ears. This is just because a
5 year old someone got hold of my last ball of pink to make food for his flying dragon. And I couldn't make the same pink as before. Never mind. To me it's cute anyway.)

weekend donna [guest post]

tra i miei lettori fissi ci sono loro, quelli di agriturismo ca' versa.
e loro mi hanno gentilmente invitato ad un evento. questo:


ora, magari loro neanche sanno che prima di natale sono stata ad abilmente.
e nemmeno che due weekend fa ero a bergamo per creattiva.
perciò di certo non immaginano nemmeno lontanamente con quale entusiasmo io abbia accolto il loro invito e ancor di più i biglietti gratis che hanno messo a mia disposizione.

ora, siccome loro sono persone davvero carine e gentili, ho pensato, per ricambiare la loro gentilezza, di ospitarle in questo post, giusto per far loro un pochino di sana pubblicità gratuita, che male non fa.

per chi fosse interessato all'evento, loro e sempre loro, mettono a disposizione altri biglietti d'ingresso gratuiti. ma affrettatevi: mi dicono che vadano prenotati per tempo e siano limitatissimi.
le modalità di partecipazione le trovate qui.


lunedì 27 febbraio 2012

one-moment meditation


sono terribilmente in arretrato con la trascrizione del mio libro in pillole. la mia vita ha preso un andazzo abbastanza frenetico ultimamente e il tempo è quello che è. bisogna fare delle scelte. e scremare. c'è un tempo per scrivere, uno per trascrivere e uno per stare lontani dal pc.

e il tempo per meditare? d'accordo, lo faccio camminando dal parcheggio all'ufficio. o mentre lavo i piatti. o mentre stendo il bucato in lavanderia. ma non basta. la mia mente non è ancora allenata a sufficienza e parte quasi subito dietro ai suoi soliti voli pindarici.

un'amica mi ha mandato il link a questo video. lo metto qui come integrazione perfetta del capitolo 2. e anche a perenne monito, per me. spero piaccia anche a voi.



I'm terribly behind with the transcription of my book in pills. My life has become pretty hectic lately and time is what it is. One has to make choices. And to skim. There is a time for writing, and one for copying down and even one for staying away from your PC.

And what about time for meditating? Ok, I do it while walking from the parking to my office. Or while I wash the dishes. Or while I hang out the washing in my laundry. But it's not enough. My mind is not trained enough and it starts almost immediately going after her usual flights of fancy.

A friend sent me the link to this video. I'll leave it here as a perfect complement to Chapter 2. And also as a perpetual warning to me. Hope you like it.

venerdì 24 febbraio 2012

this moment & joy pockets

{this moment - thanks to Soulemama}

gli mms dell'ex dalla montagna (v. sopra)
my ex' mms from the mountain (see above)

un gran bel concerto
a wonderful live performance

le parigine e la standing ovation
my parisian stockings and the standing ovation

l'abbraccio, il sorriso e la chiacchierata con sarah jane morris
a chat with sara jane morris, her hug and her smile

la soddisfazione di una terapista
a therapist's satisfaction

la mia nuova pelle
my new skin

una lunga telefonata solare sul divano
a long and sunny telephone call on my sofa

questa canzone
this song



un sms inaspettato e pieno d'amore e le mail che lo hanno seguito
an unexpected sms full of love and the following emails


5 senses tour
thanks to holistic mama

mercoledì 22 febbraio 2012

standing ovation

stamani ho varcato la porta dell'uifficio e c'è stata una standing ovation in zona macchinetta del caffé.
tutto unicamente per via delle parigine.

perché se sei un tipo anonimo per anni e poi pian piano ti ricordi che dentro di te, da qualche parte, c'è una donna e inizi a coccolarla e anche a portarla un po' in giro, la notano.

ora, nella cerchia della standing ovation c'eran solo donne.
... mi sa che farò un giro nell'ufficio dei tecnici.
sai mai che dia più soddisfazione...

***

when I entered my office's door this morning there was a standing ovation near the coffee machine.
simply due to my parisian stockings.

'cause if you've been a sort of anonymous type for years and then you slowly remember that somewhere inside you there's a woman and you just start bringing her around, people notice it.

now, in that standing ovation there were just women.
... I should probably drop in at the technicians' office.
that would probably imply more gratification...

martedì 21 febbraio 2012

happy (re)birth(day)


1998-2010: per tutto questo tempo il 21 febbraio nella mia vita c'è stato qualcosa da festeggiare. 
nel 2011 l'ho bypassato, ero altrove.
e quest'anno ai festeggiamenti si son sostituiti un regalo, un sms mattutino e una telefonata serale. che se non c'è l'amore, ma ci sono il rispetto e l'affetto il compleanno dell'ex si può sempre ricordare.

io, comunque, ho festeggiato anche oggi.
no, il carnevale no. quello me lo sono (volutamente) perso. l'ometto aveva la scuola chiusa e il weekend col papà che, per la duplice occasione, l'ha portato a sciare.

io, dicevo, oggi ho festeggiato me.
tartare di salmone, un bicchiere di müller thurgau stappato di fresco e poco altro.
mi bastano la mia consapevolezza ed i motivi tutti miei per cui festeggio.

più che un compleanno (altrui), una rinascita (mia).
e va molto bene così.

il cambiamento è la costante,
il segnale per la rinascita,
l'uovo della fenice.
christina baldwin

1998-2010: for all this time on Feb. 21st there was something to celebrate in my life. 
I bypassed it in 2011, since I was elsewhere.
This year the celebration was replaced by a gift, a SMS early in the morning and a telephone call in the evening. Because if there isn't love anymore, but there still are respect and affection one can evenly remember her ex's birthday.

Today, however, I had something to celebrate anyway.
No, no it was not carnival. This year I (deliberately) missed it. My little boy's school was closed and since he had spent the weekend with his dad, I had suggested them to take the dual occasion, and they had gone to the mountain to sky.

Today I simply celebrated myself.
With salmon tartare, a glass of freshly uncorked Müller Thurgau and little else.
To me my awareness and those very personal reasons I have to celebrate are enough.

Rather than a (his) birthday, it was a (my) rebirth.
 

And it's all right this way.

Change is the constant,
the signal for rebirth,
the egg of the phoenix.
Christina Baldwin

lunedì 20 febbraio 2012

voglio essere la prima - let me be the first


son giorni, ormai. settimane. anzi, già mesi.
vivo uno stato di grazia apparente.
sorrido alla vita e lei, di rimando, sorride a me.
(del resto, la vita sono io, mi dicono...)
e rido.
rido un sacco.

rido per le frasi meravigliose di mio figlio.

- mamma, perché dio ha inventato i ragni?
- dio, l'universo o chi per esso ha inventato i ragni. il perché non lo so, ma deve senz'altro aver avuto un motivo.
- … forse dio li ha inventati perché così ci pungono e dopo noi possiamo studiare il nostro corpo...
- forse.
- …(breve pausa di silenzio) … o forse dio si è sbagliato.

rido perché scambio email con un pazzo durante una riunione. o perché mi manda foto di pigiami a pois.
rido perché leggo un post divertente, o perché un'amica allegra mi lascia commenti ilari su facebook. o perché mi trovo in mezzo a una guerra di pokes.
rido per la pubblicità che ascolto in auto.
per l'amica al volante che commenta la targa di quello davanti.
per la commedia degli equivoci con la morte del cigno e la cameriera austriaca.
rido perché chiedo un segno all'universo e mi passa davanti uno che dice genau nell'autogrill di palazzolo.
rido perché ho addosso una carica positiva ed energia buona a sfare.
e perché ho una risata contagiosa. fosse per me impesterei il mondo con una pandemia.
rido perché l'alternativa non mi piace. proprio per nulla. e non parlo del piangere. quello a volte ci vuole. parlo dell'andare in giro grigio e a muso lungo. o esser serio e spento.

rido perché sono circondata da persone meravigliose (fuori e dentro il web).
rido perché mi fa stare bene.

questo per dire che se incontro menandro in una mia prossima vita, gli sputo in un occhio. a lui e al suo risus abundat in ore stultorum.
e per dire anche che a me va bene così.

voglio esser la prima degli stolti.
'sapevatelo'.


When you're happy like a fool
Let it take you over

 It's been days now. Maybe weeks. indeed, it's already been months.
I live an apparent state of grace.
I keep smiling at life and in return it comes smiling at me.
(after all, life is just me, someone reminds me ...)
and I laugh.
I laugh a lot.

I laugh for my son's wonderful sentences.

- Mom, why did God invent spiders?
- God, the universe or whoever it was invented spiders. I do not know why, but he must surely have had a reason.
- Maybe god invented them so that they sting us and then we can study our body ...
- Maybe.
- ... (Short pause) ... or maybe God was wrong.


I laugh because of an email exchange with a madman during a meeting. or because he sends me photos of pajamas with polka dots.
I laugh because I read a hilarious post, or because a friend leaves me funny comments on Facebook. or simply because I am in the midst of a poke war.
I laugh for the advertising I hear on the radio while driving.
For my girlfriend who comments on the plate of the car in front of us.
For the hilarious comedy with the death of the swan and an Austrian waitress.
I laugh because I ask the universe for a sign and in front of me passes someone who says “
genau”.
I laugh because I'm wearing a positive charge and lots of good energy too.
and because I have an infectious laugh. I'd like to contaminate the world with a pandemic desease.

I laugh because I do not like the alternative at all. and I'm not referring to crying. That is sometimes necessary and useful. I speak of going around gray and wearing a long face. Or being serious and dull.

 
I laugh because I'm sorrounded by wonderful people (in & out of the web).
I laugh because it makes me feel good.
 

This is just to say that should I meet Menander in my next life, I'll spit in his eye. To him and to his risus abundat in ore stultorum (latin for: laughter abounds on the lips of fools). 
And also to say that for me it's just okay.

I want to be the first of fools.
You'd better know it.

 

sabato 18 febbraio 2012

la voce - the voice


Lui sapeva di non essere il suo uomo, lei sapeva di non essere la sua donna. Ma, nonostante ciò, si erano abbandonati l'uno all'altra, affidando alla vita la responsabilità di separarli, allorché fosse giunto il momento. Anziché indebolire il loro trasporto, la coscienza della situazione li aveva spinti a vivere ogni istante come se fosse l'ultimo - e il loro amore aveva cominciato ad acquisire l'intensità tipica delle cose che si reputano eterne per scacciare la paura della morte.
Paulo Coelho – Brida

‘Io non lo so come ci son finita qui.’ pensò Stella svegliandosi nuda in un letto sfatto, accanto a un uomo che conosceva appena, ma che soltanto un paio di giorni avanti, alla prima stretta di mano, le era parso di conoscere da sempre. ‘Eppure, per qualche strano motivo, so che è qui che devo essere, e in nessun altro posto.’.

Stesa su un fianco, fissava le linee chiare che la luce dell’alba stampava sul muro di fronte, filtrando attraverso gli scuri. Avvertiva il respiro lieve alle sue spalle e percepiva il calore di quel corpo nuovo accanto al suo che le sembrava esserle persino più familiare di quello di suo marito.

‘Oh, sì. Io ti dovevo incontrare. È proprio qui che devo essere.’ diceva una voce flebile, dentro di lei. Sembrava arrivare da lontano ed aver fatto tanta strada e altrettanta fatica per riuscire a farsi sentire. Non era come la vociona roboante che le batteva in testa. ‘Sei pazza? Che diamine stai facendo? Datti una mossa! Raccatta i tuoi quattro stracci sparsi sul pavimento e tornatene a casa! Che c’hai famiglia, sant’Iddio! E dimentica l’amore a prima vista! Quello è buono solo a far vendere romanzi.’

Immobile, fissava il muro. Sapeva che non si sarebbe alzata nemmeno sotto tortura. ‘È qui che devo essere. Con te.’

Ma poi tornavano i pensieri a tentare di coprir la voce. ‘Chiama un esorcista. Lui saprà certo dirti che succede e di chi sia quella voce.  Devi esser posseduta, non c’è altra spiegazione. Non hai mai fatto nulla di simile tu.’

D’un tratto, sentì che anche il corpo alle sue spalle stava pian piano tornando alla vita. Inspirò profondamente. Dita calde e gentili si fecero lievi strada fra i suoi capelli e lei, trasalendo, tornò in sé. Lentamente, come se fosse guidata da una mano invisibile, si voltò. Lui sorrideva e aveva una luce magica negli occhi. Lei sorrise di rimando e, mentre agganciò il suo sguardo, capì di esser perduta per sempre. 

‘No, Stella, non sei affatto perduta. Questo è il solo modo che hai per salvarti’. Allora comprese, fugando ogni dubbio, che la flebile voce era quella della sua anima. Doveva solo imparare ad ascoltarla.

[ Questo racconto partecipa all' EDS incipit, o della citazione de La Donna Camèl]

***

He knew that he was not her man, and she knew that she was not his woman. Nevertheless, they surrendered to their love, leaving life in charge of separating them when the time came. Far from diminishing their passion, this only made them live each moment as if it were their last, and the love between them had all the intensity of things that take on an eternal quality precisely because they are going to die.
Paulo Coelho - Brida

'I don’t know why I’m here.' thought Stella, as she woke up, lying naked on an unmade bed, next to a man she barely knew, but that only a couple of days before, at their first handshake, she seemed to have always known. 'Yet, for some strange reason, I know that it’s here that I must be, and nowhere else.'.

Lying on her side, she stared the lines that the clear light of dawn printed on the front wall, filtering through the shutters. She could hear the light breath behind her and she felt the warmth of that new body next to her that seemed to her even more familiar than her husband’s one.

'Oh, yes. I had to meet you. It is here that I must be.' said a small voice inside her. It seemed to have come from far far away and to have struggled a lot to be heard. It was not like that pompous voice pounding in her head. 'Are you crazy? What the hell are you doing? Hurry up! Pick up your things scattered on the floor and go home! You have a family, for God’s sake! And forget love at first sight! That’s only good to sell books.’ '

Motionless, she kept staring at the wall. She knew that she wouldn’t have moved, not even under torture. ‘It’s here that I must be. With you.'

But then the thoughts came back, trying to cover the voice. 'Call an exorcist. He surely can tell you what’s going on and whose voice is that
. You must be possessed, there is no other explanation. You've never done anything like that.'

Suddenly, she heard that also the body behind her was slowly returning to life. She sighed deeply. Warm and kind fingers slightly made their way into her hair and with a wince she came to her senses. Slowly, as though guided by an invisible hand, she turned to him. He was smiling and had a magical look in his eyes. She smiled back, and while she hooked his glance, she knew that she was lost forever.

'No, Stella, you are not lost at all. This is the only way you have to save yourself '. And then she knew, canceling any doubt, that that was the voice of her soul. She just had to learn to listen to it.

[this short story was written to play with La Donna Camèl who regularly invites bloggers to write, simply suggesting them some beautiful writing exercises. This time the story had to start with a quote and its style had to try to resemble the author's one]
 

venerdì 17 febbraio 2012

this moment & joy pockets


la nuova tazza, regalo del capo jr.
 a new mug, a present from my jr. boss

il lagrein dunkel
lagrein dunkel (a wine)

due serate speciali
two very special nights

le risate su fb
laughing on fb

l'email di un amica
a girlfriend's email

questa canzone
this song



la stessa meravigliosa luce negli occhi
the same old wonderful light in his eyes

la sindrome da ottovolante
a roller-coaster syndrome

«du leuchtest!»

il costume di carnevale riesumato
his reusable carnival costume

quelle due frasi in chat
those two sentences in a chat

il mio nuovo sguardo su di me
my new gaze on myself

gli ultimi tre posti disponibili
the last three available seats

un'allegra telefonata (da continuare)
a joyful telephone call (to be continued)

l'sms appena ricevuto
the sms which has just arrived

5 senses tour
thanks to holistic mama

lunedì 13 febbraio 2012

bipremio - double award


occhei. lui non può saperlo, perché mi ha scoperta da poco. lei idem, 'visto che era nel limbo del 'non ci eravamo perse, ero io che dovevo staccare'. e quindi son finita ben due volte in nominescion e mi son presa un bipremio (mumble... mica dovrò mettere il banner due volte?)


The Versatile Blogger Award


dicevo, loro non lo possono sapere, ma io l'ho già detto e ridetto che di solito non partecipo ai giochetti fra bloggers, perché non voglio escludere nessuno.

ora, avendo io però :

a) decretato in questo preciso momento che nella vita di eccezioni ce n'è sicuramente più d'una
b) già sovvertito (peraltro riscuotendo un discreto successo) il concetto di giveaway
c) letto qui che esiste anche una regola numero 4 (fiuuuuuuuuuuuu!!!)
d) una spiccata predilezione per le regole da infrangere

ho deciso, anche stavolta, di stare al gioco e partecipare.

e mo' son fatti vostri e vi sciroppate 7 cose di me, in ordine random.
  1. credo al karma, a babbonatale, alle fate, a santa lucia, ai folletti, alla magia, al vero amore e agli angeli e sto crescendo mio figlio a suon di il fatto che tu ed io non abbiamo mai visto i folletti non implica affatto che non esistano.
  2. amo la mia bocca. e ho un debole per i rossetti, che secondo me la rendono irresistibile.
  3. venderei mio fratello (per dire eh, son figlia unica...) per un piatto di lenticchie e cotechino. o per una cotoletta. o una zuppa di birra stiriana. o una mupa appena pescata. o hummus e falafel. o … insomma, se proprio volete farmi il filo, non portatemi fiori ma invitatemi a cena.
  4. sono come daitarn 3 (anche se preferirei essere una delle due gnocche che lo affiancavano...): funziono a energia solare. il 22 dicembre gioisco per il solo fatto che le giornate hanno ricominciato ad allungarsi.
  5. parlo con la luna. la saluto, le sorrido e, di tanto in tanto, le confido le mie pene d'amore.
  6. i rumori che amo di più al mondo sono: lo sciabordio dell'acqua contro lo scafo di una barca, il tintinnio delle sartie appena scosse dal vento e l'onda del mare che frange sulla riva.
  7. mentre lavo i piatti ho spesso delle rivelazioni illuminanti sulla mia vita. o, in mancanza di esse, compongo sonetti in tedesco in rima baciata.
1bis)
come perché 1bis??? mi han nominato in due. adesso vi beccate altre 7bis cose su di me (lo so, sono masochista. poi mi tocca tradurre...)

dicevo:
  1. bis) ho un debole per i cieli stellati e, in particolare, per cassiopea. e devo avere almeno una finestra di casa dalla quale sono in grado di vederla.
  2. bis) non so dire quanto tempo sia passato dall'ultima volta che sono stata baciata come si deve. (mumble… ripensandoci, lo so benissimo. azz...)
  3. bis) sarò certa di amare me stessa il giorno in cui amerò i miei occhi come amo la mia bocca. forse anche un filo meno. (però ora che ho letto che alcune popolazioni aborigene considerano le persone affette da strabismo come toccate dagli dei sto già cominciando a rivalutare la cosa...)
  4. bis) rido. ogni volta che posso.
  5. bis) se volete vedermi felice mandatemi in austria. ovunque, anche in un campo di vacche, basta che sia oltre confine. amo tutto di quel posto e sono fermamente convinta di averci vissuto in un'altra vita.
  6. bis) ho un altro blog. finora lo sapevano in 4 (oltre a 126 misteriosi visitatori della federazione russa...), ora lo sapete anche voi.
  7. bis) non sono in grado di entrare in una libreria ed uscirne senza aver comprato nulla. mai.

bene. ora viene il bello.
a questo punto dovrei nominare 15 blog a cui conferire lo stesso premio. 
e siccome

a) non voglio far torto a nessuno
b) buona parte dei bloggers che seguo è già stata nominata
c) dovrò pur sovvertire le regole

non nomino nessuno.
o meglio, lascio chi passa di qui libero di scegliere se stare al gioco o meno. se qualcuno avesse voglia dica pure che l'ho nominato io.

[grazie a MM e lillina per l'opportunità concessami]

***
 
Ok. He couldn't possibly know, since he's just discovered me. She couldn't know as well, as she was in the limbo of 'we had not lost ourselves, I needed to be disconnected'. therefore I've been nominated twice and I have won a double award (double award hence double banner).


The Versatile Blogger Award


So they couldn't not know, but I've already said and resaid that I do not usually participate in jokes among bloggers, because I do not want to exclude anyone.

now, as I've:

a) decreed at this precise moment that in the life there is definitely more than just an exception
b) already subverted (with good success) the notion of giveaway
c) read here that there is also a rule number 4 (relief!!!!) [it's not necessary to follow all the rules]
d) a marked preference for braking the rules

I decided, again, to play along and participate.

So now you are compelled to read 7 things about me, in random order.

  1. I believe in karma, in Santa Claus, in the fairies, in goblins, in magic, in true love and in angels and I'm growing my son telling him that the fact that you and I have never seen the fairies does not imply that they don't exist at all.
  2. I love my mouth. and I am addicted to lipsticks, which I think can make it irresistible.
  3. I'd sell my brother (I'm kidding, I'm an only child ...) for a plate of lentils and sausage. or a breaded cutlet. Or a Styrian beer soup. Or a freshly caught sea bream. or hummus and falafel. or ... well, if you really want to woo me, don't bring me flowers and invite me to dinner instead.
  4. I am like Daitarn 3 (although I'd rather be one of the two chicks who worked alongside him): I run on solar power. On December 22nd I rejoice in the mere fact that the days are getting longer again.
  5. I talk to the moon. I greet it, smile at it and, from time to time, I confide to it my pains of love.
  6. the noises I love most in the world are: the water lapping against the hull of a boat, the rattling of the shrouds just shaken by the wind and sea waves that break on the shore.
  7. while I wash the dishes I often have enlightening revelations about my life. or, as an alternative, I compose sonnets in German rhyming couplets.
1a)
why 1a)? Well, I was nominated twice. So now you'll have to read 7a other things about me (I know, I am masochistic, since I must translate everything...)

Where were I? Oh, yes, 1a)
  1. a) I have a soft spot for starry skies and, in particular, for cassiopea. and there must be at least one window of my house from which I can see it.
  2. a) I cannot say how much time has passed since the last time I was kissed properly. (Mumble... well, if I think about it, I know. Damn it...)
  3. a) I'll be sure to love myself the day that I will love my eyes as much as I love my mouth. perhaps even a little less. (But now that I've read that some Aboriginal people consider people with strabismus as touched by the gods I'm already starting to re-evaluate it ...)
  4. a) I laugh. whenever I can.
  5. a) If you want to see me happy send me to Austria. everywhere, even in a field of cows, if it's across the border, it's enough. I love everything about this place and I am firmly convinced of having lived there in a past life.
  6. a) I have another blog. 4 people knew about it until now (in addition to 126 mysterious visitors from the Russian Federation), now you know it you too.
  7. a) I am not able to go into a bookstore and leave without buying something. Never.
Fine. Now it comes the fun part.
At this point I should nominate 15 blogs and give them the same award. 
And since

a) I do not want to exclude anyone
b) most of the bloggers I follow have already been nominated
c) I have to subvert the rules

I'm not going to nominate anyone. 
or rather, I let those who pop over feel free to choose whether to play the game or not. if anyone cares, he/she can easily say he/she was appointed by me.

[thanks to MM & lillina for this opportunity] 

domenica 12 febbraio 2012

bei pensieri a caso - beautiful random thoughts


son giorni di neve, non invalidante. piccoli fiocchi scendono dal cielo e rendono magico tutto ciò che ci circonda. i suoni si attutiscono e il tempo si dilata in un andamento lento e si ha voglia solo di caldo e di riposo. e delle nostre coperte.

These are snow days, which is not disabling us anyway. Small flakes fall from the sky and make magical all that sorrounds us. Sounds become muffled and time dilates in a slow pace and we just need warmth and rest. And our blankets, of course.

***
 
lo so, c'è pieno il web su come fare una semplice mangiatoia per gli uccellini. ultimamente non ho quasi letto che di questo. eppure, al super dove son riuscita a far la spesa in settimana, becchime proprio non ce n'era. e allora, qui se arrivano ospiti, si va alla vecchia. e gli ospiti sembrano gradire ugualmente.

I know, there's the web is full on how to make a simple birds feeder. I have very recently read almost about this. yet, the suerstore where I managed to do the shopping during the week had no birdseed at all. hence, if guests arrive here, you simply do what you've always been doing. and your guests seem to like it anyway.

© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved

lui ha voluto riprovare ad andare a dormire dalla nonna. la prima volta che lo aveva deciso aveva poi improvvisamente cambiato idea e si era fatto promettere che sarei tornata a riprenderlo. stavolta ha funzionato. non vuol nemmeno tornare prima di pranzo. e io sorrido. perché quello che forse in alcune famiglie 'normali' è un fatto banale, per noi implica un passo in più: è una paura vinta (quella dell'abbandono, che se hai nemmeno 4 anni quando i tuoi si lasciano ti viene, ah se ti viene...), una specie di traguardo.

he wanted to try again to go to sleep at granma's. The first time he had decided he had then suddenly changed his mind and had made me promise I'd come back to pick him up. This time it worked. He doesn't even want to come back before lunch. and I'm smiling. because what may in some 'normal' families be a trivial fact, implies a step further for us: it is a won fear (the fear of abandonment, since if you are less than 4 years old when your parents leave each other, this fear comes, oh it comes ...), a kind of goal.

***

così, in una fredda domenica d'inverno, mi ritrovo qui sola, con le note del pianoforte di sopra, la neve che scende dietro ai vetri e la macchina fotografica in mano. e me la prendo comoda, davanti allo specchio. mi osservo e scatto. e mi rendo conto che forse davvero non sono più occhi altrui, quelli che mi vedono intensa e bella, ma finalmente, dopo tanti sforzi, sono i miei.

so, on a cold winter Sunday, I'm home alone, with the notes of the piano above, the snow that falls behind the windows and my camera in hand. and I take it easy in front of the mirror. I watch and shoot. and I realize that maybe it's really no more someone else's eyes which can see me bright and beautiful, but finally, after many efforts, it's mine.

© singlemamafranny - all rights reserved
 
 

venerdì 10 febbraio 2012

this moment & joy pockets


la telefonata del megaboss
my big boss' telephone call

un sacco di risate
lots of laughters

un'altra seduta interessante
another interesting session

i miei nuovi libri
my new books

lo scambio di email col sole dentro
an email exchange with the sun inside

le sue parole
his words

un tizio mooolto carino in viaggio d'affari
a veeeery cute fellow on a business trip

un nuovo acquisto a pois
a new spotted purchase

questa canzone
this song



un altro appuntamento virtuale
another vitual date

5 senses tour
thanks to holistic mama

mercoledì 8 febbraio 2012

attorno - around #1

mi guardo attorno e trovo che, tra il vecchio e il nuovo, 
casa mia mi somigli sempre più.

***

I look around and I think that, amongst the new and the old,
my home resembles me more and more. 

© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved
© singlemamafranny - all rights reserved