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this is a bilingual blog written by a single mom who is like many others but who somehow is also different :-)

martedì 7 febbraio 2012

libri in pillole - books in pills

se qualcosa non ti piace, cambiala.
se non puoi cambiarla,
cambia il tuo atteggiamento.
maya angelou

'buddismo per mamme' - capitolo tre – trovare la calma

'stufo', 'spinto troppo in là', 'non poterne più', non sapere dove sbattere la testa ', sul baratro', depresso '. queste sono le profondità emozionali che possiamo affontare come madri. [...] con la sua enfasi sulla impermanenza, il buddismo ci aiuta in questi momenti a riconoscere che lo stato d'animo passerà, che non ci sentiremo così a lungo e che potremmo persino essere abbastanza contenti nel giro di poche ore.

l'insegnamento dell'impermanenza è un dono anche per i nostri figli, addirittura quando sono molto giovani. possiamo usare la nostra comprensione dell'impermanenza per aiutarli dopo che hanno vissuto le emozioni più cupe - possiamo parlare con loro di come si sentivano, far notare loro che la sensazione è durata per qualche minuto e si è poi trasformata in un altra emozione. da questo impareranno che i luoghi bui in cui inciampano in non hanno una durevole presa su di loro.

per aiutarci a sopravvivere al flusso e riflusso di tutti gli stati emotivi di una madre,  dobbiamo assumere un atteggiamento di accoglienza verso le emozioni che riceviamo durante il giorno. dobbiamo accogliere ogni 'visitatore' emozionale, piacevole o spiacevole che sia, non dobbiamo evitarli o mandarli via.
una madre buddista che conosco trova che l'idea di ospitalità sia utile e cerca di salutare le sue emozioni man mano che arrivano o non appena realizza la loro presenza. adottando espressioni vocali simili a quelle che lei usano per i visitatori alla porta, dice: 'oh! rabbia. sei tu. ' o 'ciao noia. sei di nuovo qui. ' e 'oh! irrequietezza. e 'il tuo turno.'. dice che salutare mentalmente la aiuta a fare un passo indietro e a creare uno spazio tra lei e l'emozione. vedere ogni emozione come un visitatore è anche un prezioso promemoria per lei del fatto che l'emozione non rimarrà per sempre.

per essere consapevoli delle nostre emozioni, abbiamo bisogno di stare a guardare senza condannare noi stessi. osserviamo, senza giudizio, i pensieri che alimentano il nostro stato mentale così come qualsiasi sensazione corporea e le tensioni.

se ci sentiamo sempre più tesi, osserviamo lentamente: 'tensione ... tensione ... tensione ... 'e poi ' rilascio ... rilascio ... rilascio ... ' mentre lasciamo andare la tensione. possiamo etichettare un'emozione sul nascere, ripetendo lentamente 'rabbia ... rabbia ... rabbia ... ' o 'senso di colpa ... senso di colpa ... senso di colpa ...'. senza giudicare qualcosa come buono o cattivo, osserviamo le emozioni che nascono, che sono e che passano - come avviene per tutte le emozioni.

'equanimità' è un termine che mi sembra di sentire solo nel ambito del buddismo.
l'equanimità è la capacità di mantenere la calma qualsiasi cosa accada. con serenità accettiamo 'ciò che è' e smettiamo di cercare di controllare l'inevitabile e ciò che non è permanente.

chi vive con equanimità sa che ogni momento è di pari importanza. cambiare un pannolino, asciugare un naso, leggere una storia o stare in attesa in coda - sono tutte opportunità di consapevolezza.

le chiavi per la pace e la tranquillità sono dentro di noi.

cosa possiamo fare

ricordare che non importa quanto intenso sia il tuo stato emotivo, passerà. trovare opportunità per condividere questo insegnamento con i bambini.

chiedersi che cosa si può imparare da una situazione difficile. ricordare che il mondo intero è la nostra medicina.

se siete coinvolti in uno stato distruttivo emotivo, create uno spazio per 'fermarvi e capire' o per risvegliarvi ad un'alternativa più utile.

rendersi conto che c'è un buddha perfetto dentro di noi. permettere che la nostra natura di buddha o il nostro 'sé superiore' sia la nostra forza e il nostro conforto. 

 [liberamente tradotto e tratto da buddhism for mothers di sarah napthali] 

if you don't like something, change it.
if you can't change it,
change your attitude.
maya angelou


'Buddhism for Mothers' - chapter three – finding calm


'fed up', 'pushed too far', 'at the end of my tether', at wit's end', at the brink', depressed'. these are the emotional depths we can sink to as mothers.[…] with his emphasis on impermanence, buddhism helps us at such times acknowledge that the mood will pass, that we won't feel like this for long and might even feel quite happy in a few hours' time.

the teaching of impermanence is a gift for our children too, even when they're quite young. we can use our understanding of impermanence to help them after they have experienced darker emotions – we can talk to them about how they felt, he way the feeling lasted for a few minutes and than changed into another emotion. from this they will learn that the dark places they stumble into have no lasting grip on them.

to help us survive the ebb and flow of all the emotional states that visit a mother, we assume an attitude of hospitality towards the emotions we receive throughout the day. we need to attend to each emotional 'visitor', pleasant or unpleasant; we don't avoid them or send them away.
one buddhist mother i know who finds this idea of hospitality helpful tries to greet her emotions as they arrive or as she realizes their presence. adopting similar vocal expressions to that which she uses for visitors at the front door, she says: 'oh! anger. it's you.' or 'hello boredom. you're here again.' and 'oh! restlessness. it's your turn.'. she says such mental greetings help her to take one step back and create some space between her and the emotion. seeing each emotion as a visitor is also a valuable reminder for her that it won't stay forever.

to be mindful of our emotions, we need to stand back and watch them without condemning ourselves. we notice, without judgment, the thoughts that are fuelling the mind state as well as any body sensations and tensions.

if we feel ourselves growing tense, we note slowly: 'tensing... tensing... tensing...'and then perhaps 'releasing... releasing... releasing...'as we relax the tension. we can label an emotion that arises, repeating slowly 'anger... anger... anger...' or 'guilt... guilt... guilt...'. without judging anything as good or bad, we watch the emotions arise, have being and pass away – as all emotions eventually do.

the word 'equanimity' is one that i only seem to hear in the context of buddhism.
equanimity is the ability to keep calm whatever is happening. with equanimity we accept 'what is' and stop trying to control the inevitable and the impermanent.

those with equanimity know that each moment is of equal importance. changing a nappy, wiping a nose, reading a story or waiting in a queue – all are opportunities for mindfulness

the keys to peace and calmness are within.

what we can do

remind yourself that no matter how intense your emotional state, it will pass. find opportunities to share this teaching with your children.

ask yourself what you could be learning from a difficult situation. remember the whole world is medicine.

if you are caught up in a destructive emotional state, create some space to 'stop and realize' or awaken to a more helpful alternative.

realize that there is a perfect buddha within you. allow your own buddha nature or higher self to be our strength and comfort.

[extracts from buddhism for mothers by sarah napthali]

20 commenti:

  1. un prezioso insegnamento...grazie dolce anima!♥♥♥

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  2. dolce cri, questo libro sarebbe da imparare a memoria!!!

    baci, dolce amica ♥♥♥

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  3. ancora una volta preziosi pensieri da mettere in atto nel nostro quotidiano.
    Davvero bisognerebbe impararlo a memoria questo libro!

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    1. vale, segna, segna. prendi appunti.
      io adoro questi post che mi servono da ripasso e aiutano anche gli altri ♥

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  4. c'è stato un momento nella mia vita in cui sono riuscita a fare Tutte le cose che hai elencato, seppure fossi approdata a queste cose da un' altra fonte : un libro di yoga.
    Ti racconto brevemente, dovevo avere un intervento importante, urgente, procrastinato e difficile, andai al mercatino decisa a sbirciare se vi fosse qualcosa del genere in vendita, e trovai un volume grande, subito comprai una stuoia e seguii alla lettera tutto ciò che c' era scritto sullo yoga ( che è qualcosa di così grande da non poter essere contenuto nemmeno in una collana completa di libri ) e sulla meditazione.

    Con mio figlio di instaurò un dialogo interrotto, per via di un cambio di scuola, riuscii ad affinare la tecnica ed ebbi l' intervento che destabilizzò il mio mondo, ma il feeling col bambino sembrava durevole, persi le redini della situazione tempo dopo, altri prob che tu sai sulla salute del piccolo, e ripresi di nuovo il libro in mano, non l' ho mai lasciato, forse l' energia mi è venuta a mancare, ma anche se per vie traverse spesso riesco a ritrovare un po' delleo spirito meditativo.
    Ora sono nel periodo delle svolte necessarie, tutta la pazienza che possiamo avere ha bisogno di svolte, si deve Doverosamente creare un cambiamento e grazie a te sto anche cercando di non lasciar perdere il Poeta, ho fatto dei giri eneormi per fare passi semplici, perchè spesso la vita si è complicata, affrontare gli ospedali non è facile, il buddhismo ci aiuta nelle normali azioni quotidiane e quanto studio quanta elesticità mentale....negli ospedali bisogna avere un piano d' azione e di contrattacco tirato a doppio nodo e doppia mandata, fermo e conciso. Il mio voler essere madre è forte, anche se spesso ho avuto paura di non farcela, ora il giro di boa mi dice di cambiare la mia vita, accettando quello che ho e mettendo a punto progetti che devo realizzare, ti lascio questo mega commento a manifesto che chiunque può farcela, se ce l' ho fatta io......un bacio .

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    1. beh, con un commento così non c'è molto da aggiungere.
      grazie.

      grazie per aver condiviso.
      e per aver ricordato che il cambiamento altro non è che la chiave di volta di tutto.

      senza cambiamento non c'è crescita.
      a volte penso persino non posso esserci vita.
      del resto noi stessi cambiamo in continuazione anche inconsapevolmente (crescono i capelli, arrivano le rughe, dimagriamo, ingrassiamo, invecchiamo...)

      il nostro atteggiamento verso la rabbia non è certo l'unica cosa che si possa cambiare.

      cambiare si può.
      anzi, si deve.

      un bacio ♥

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  5. senti Fra, come ti ho già scritto questi post meritano una rilettura con calma.
    E se io me li stampo, ci faccio un librino dal titolo " pillole di saggezza by Franny " e magari me lo tengo in borsa per averlo sempre a portata di mano come promemoria?
    mi dai il permesso?
    naturalmente devo ordinare il libro ma il tuo lavoro è veramente prezioso
    baci

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    1. deb, fai pure un po' come ti va :) io condivido a) perché a me serve da ripasso e da studio b) perché ritengo possa esser d'aiuto anche a qualcun altro.

      e qui si parla di mamme e buddismo, ma a voler ben guardare tra le righe, tutto si addice a qualsiasi vita.

      il libro ordinalo pure, se ti va. ma son certa che non sia proprio questo. temo che questo (oltre ai miei stralci) non sia stato ancora tradotto.

      baci

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  6. eh eh...non ho altro da aggiungere.
    Ah, no! Credo di aver visto che il primo libro c´é in italiano. Ma questo é il secondo?
    Mi sa che é ora di rileggerli...
    In effetti, il mio primo pensiero, da quando sono entrata nel tunnel, é stato proprio quello di divulgare e divulgare...meno male che lo fai tu, e lo traduci benissimo, proprio con lo stesso spirito e semplicitá e leggerezza (proponiti come traduttrice per il secondo volume, se non c´é ancora!).
    Adesso metto questo post ovunque!
    E sappi che mi son portata il numero di Happinez fin quaggiú. Vedrai che ce la faccio, prima o poi, a trovare uno scanner e a spedirti almeno il test!
    Ho aggiunto.
    Grazie
    Claudia

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    1. claudia, non ho manco finito mai di leggere il libro per cui davvero mi vorrei proporre come traduttrice... mannaggia a me...

      però sai che non è una cattiva idea? ...

      no, il libro è il primo. quando avrò finito di schematizzarlo, metabolizzarlo e farlo ancora un po' più mio leggerò il secondo.

      per happinez non c'è fretta, io sono qui.

      baci

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  7. http://www.macrolibrarsi.it/libri/__buddhismo_per_mamme.php#

    http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__mamme-illuminate.php

    mi pare di capire che sono due edizioni diverse dello stesso libro. Credo sia il primo della trilogia in lingua originale che abbiamo noi. Vero?

    Beh, comunqe, piuttosto che niente...:-)
    Ciao!
    Claudia

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    1. cla, io quello per mamme illuminate credevo fosse diverso per via della coautrice...

      tanto l'amica che voleva leggerlo ha deciso che si fida dei miei post ahahaha

      ribaci

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  8. Vero o no che son stati soldi ben spesi? Tre libri in uno e si continuano a leggere per tutta la vita, che tanto c´é sempr qualcosa che é sfuggito! ;-)

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    1. la bibbia gli fa un baffo. almeno per quel che mi riguarda. ;-)

      ps: la giornalaia del centro commerciale dice che ha mandato la richiesta per happinez. non ha idea di quando esca, ma se mai arrivasse in suolo bresciano me lo accaparra :)

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  9. Guarda, qui c´é solo scritto "Jahrgang 3 - nummer 1, 2012"
    Comunque, pazienta solo ancora una settimanella, che Alex (che ha lo scanner in ufficio, qui a casa siamo di quelli peace and love sonza niente, a parte questo laptop ed un collegamento internet singhiozzante ;-)) si ingrana con l´inizio anno universitario (ne ha 800, uno piú uno meno, e non ti dico il livello...). Dunque, dicevo, se non fa una strage prima e lo rinchiudono in galera, passata questa settimana prossima (inizio anno, compleanno anna, carnevale) vado nel suo ufficio, mi travesto da donna delle pulizie e te lo scannerizzo per benino io!

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